Obbedience e Agility

Obbedience e Agility
L’Obedience è una disciplina nata per valutare le capacità di un binomio uomo-cane di eseguire una routine di esercizi. È aperta a tutti i cani di età superiore ai 12 mesi iscritti al Libro genealogico del cane di razza o a un Libro delle origini riconosciuto dalla FCI (Federazione cinofila internazionale) e, nelle classi dove non siano in palio CAC, e CACIOB, anche ai soggetti non iscritti.

L’agility dog è uno sport cinofilo che consiste in un percorso ad ostacoli (di solito dai 15 ai 20), ispirato al percorso ippico, nel quale il cane deve affrontarli nell’ordine previsto, possibilmente senza ricevere penalità e nel minor tempo possibile.
In questa gara il conduttore deve seguire il cane comunicando con esso, dandogli dei comandi e accompagnandolo in tutto il percorso.
L’agility dog, secondo il regolamento[1] della FCI-Fédération Cynologique Internationale (Federazione cinologica internazionale), è una disciplina aperta a tutti i cani, nella quale si affrontano diversi ostacoli con lo scopo di evidenziare il piacere e l’agilità dell’animale nel collaborare con il conduttore. Si tratta di una disciplina sportiva che favorisce la sua buona integrazione nella società.
Questa disciplina implica una buona armonia tra il cane e il suo conduttore che porta a una intesa perfetta tra i due: è dunque necessario che i partecipanti posseggano gli elementi di base d’educazione e obbedienza.
Tratto da Wikipedia, L’enciclopedia libera

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La disciplina dell’Obedience ha come fine di insegnare al cane un comportamento controllato e collaborativo, la disciplina implica infatti una buona armonia cane-conduttore e porta ad un’intesa perfetta anche quando il cane si trovi distante da quest’ultimo.
Come tutti ormai sanno il siberian husky non è un soldato, ma questo non significa che non sia possibile addestrarlo.
E un cane estremamente intelligente e impara tutto quello che gli serve in modo fin troppo veloce e con estrema facilità. Impara facilmente i comandi base (seduto, terra, resta e vieni) e ottiene ottimi risultati anche con i comandi più difficili e complessi, infatti può ottenere anche ottimi risultati nell’agility e nell’obedience.
Il problema principale non sarà quello di insegnargli i comandi, ma valutare su lui in quel preciso momento ha voglia di eseguire quel comando su richiesta, il che è ben diverso.

Se il tuo siberian huky ti considera il suo capobranco allora FORSE eseguirà il comando, sempre SE lui lo ritiene necessario, attinente al contesto, e se è d’accordo. In caso contrario difficilmente quel siberian husky eseguirà anche solo i comandi base.

Se un cane prende la leadership la colpa è nostra, non ci siamo comportati da capobranco e lui giustamente ha deciso che non meritiamo quel ruolo, decidendo di autoeleggersi a tale. Essere un capobranco comporta diversi oneri.
Un capobanco, umano o cane che sia, non è aggressivo, ma disciplina i suoi sottoposti nel momento in cui si comportano in modo errato, ringhiando o addirittura mordendo.
Quindi un buon padrone deve comportarsi a sua volta come un capobranco, partendo dalle rigide regole sul cibo: decido io quando si mangia, quanto si mangia, cosa e per quanto tempo te lo lascio a disposizione, se non ti va bene salti il pasto.