PREGI :
• è un cane che abbaia poco,
• è estremamente pulito
• è molto discreto, sa ritagliarsi i propri spazi
• non emana cattivo odore nemmeno da bagnato
• è molto delicato nei movimenti
• è amorevole con i bambini, soprattutto le femmine che si comportano come brave baby sitter
• è un cane che rimane giovane fino all’ultimo, sia nel corpo ma soprattutto nell’anima

DIFETTI:
• è permaloso
• nel periodo della muta perde una considerevole quantità di sottopelo (se tenuto in appartamento l’aspirapolvere sarà proprio necessario)
• è di media taglia, non è un cane mini, non lo si può portare ovunque
• non ama la solitudine e necessita di stare a contatto con la propria famiglia o altri cani
• i maschi adulti tendono ad essere dominanti con gli altri cani, soprattutto se crescono senza la presenza di altri maschi
• il suo istinto al traino se non ben regolato può rendere le passeggiate un pochino faticose

MASCHIO O FEMMINA?

Questa domanda viene spesso girata da un futuro proprietario indeciso all’allevatore, che deve quindi spiegare pregi e difetti dei due sessi. Sul problema del sesso poi si sprecano dicerie e credenze infondate. Prima di scegliere, quindi, ricordate queste cose:
• la differenza di taglia non è così evidente nel Siberian Husky, ma naturalmente un maschio è dotato di più forza e quindi in passeggiata può risultare più faticoso tenerlo a freno
• il maschio ha la testa più piena e più prestanza fisica, agli occhi dei più può risultare quindi più bello
• la femmina è generalmente più docile del maschio, un po’ più tranquilla e serena, a differenza del maschio che è più spesso preda di istinti di dominanza
• la femmina è di solito più obbediente e più attaccata alla famiglia.
• non è vero che la femmina debba assolutamente avere almeno una cucciolata nella sua vita, può vivere benissimo senza conoscere le gioie (e i dolori) della maternità.
Far riprodurre una cagna è una grossa responsabilità che dovrebbe essere presa solo se, ammesso che se ne senta davvero la necessità, si possiedono le strutture giuste, i mezzi, ed il tempo necessario per dedicarsi ai cuccioli.
• è vero che la femmina va in calore due volte all’anno e che perde una certa quantità di sangue, ma se vive in appartamento a questo si può ovviare con le mutandine igieniche. E’ anche vero che nel periodo dell’estro attirerà parecchi cani da tutto il circondario, non è difficile però arginare l’ardore degli spasimanti: di solito basta una severa sgridata. Una femmina non destinata alla riproduzione può anche essere sterilizzata, soprattutto in caso di false gravidanze insistenti, e questo eviterà calori ed eventuali cuccioli, oltre che proteggerla da una serie di patologie come piometra o tumori mammari.
• non è vero che la cagna scappa di casa quando è in calore, non ne ha alcun bisogno, è’ vero invece il contrario, talora un maschio può scappare di casa se sente l’odore di una femmina in estro (e riesce a sentirlo a chilometri di distanza)
• le femmine sono più intelligenti e scaltre dei maschi, spesso infatti sono usate come leader nel lavoro

E ADESSO E’ GIUNTO IL MOMENTO DI SCEGLIERE IL PROPRIO CUCCIOLO
Per quel che riguarda la salute:
Gli occhi devono essere allegri, vivaci e soprattutto puliti. Un’abbondante secrezione lacrimale è sempre un cattivo segno, se è fresca può essere sintomo di irritazione (congiuntivite), se è secca (“cispa”) è ancor più allarmante perché può essere sintomo di cimurro. Attenzione: se un solo cucciolo mostra i sintomi di una grave malattia infettiva, non basta scartare quel soggetto. Con ogni probabilità l’infezione si è già estesa a tutta la cucciolata, e quel cane (forse perché è il più debole) è solo il primo a manifestarne i sintomi.
L’interno delle orecchie deve essere pulito e non emanare alcun odore. Un odore pungente può segnalare la presenza di acari (rogna dell’orecchio). L’addome teso o gonfio può segnalare la presenza di parassiti intestinali, a meno che il cucciolo abbia appena mangiato.
La pelle del ventre dev’essere liscia e rosea e non presentare pustole e/o arrossamenti.
Il pelo del cucciolo dev’essere lucido e quasi inodore (ad esclusione dei normali “odori di cuccia”). La presenza di pulci non deve allarmare ma è comunque segno di cattiva conduzione dell’allevamento.
ATTENZIONE: Le malattie virali in fase di incubazione sono asintomatiche e quindi impossibili da prevedere.

Per quel che riguarda alcuni difetti redibitori:
Talvolta si può incorrere in alcuni difetti che anche un neofita può osservare.
Le mucose devono essere ben pigmentate, fino ai due mesi, però, la pigmentazione può essere incompleta, qualche macchietta rosa nel cucciolo piccolissimo non deve preoccupare, ma dopo i due mesi generalmente la pigmentazione si completa. Il tartufo è nero nei cani grigi o neri, e marrone nei cani rossi o copper. La striscia rosa sul tartufo è definita “tartufo da neve” ed è ammessa dallo standard.
La dentatura del cucciolo è quella da latte, non definitiva, quindi non si può ancora sapere se sarà completa. Si può già vedere, però, se presenta una corretta chiusura “a forbice”.
I testicoli nel Siberian Husky maschio scendono solitamente nello scroto tra le 6 e le 10 settimane, talora sono presenti anche prima, può capitare però che un cucciolo sia più tardivo e la discesa dei testicoli si prolunghi fino a dopo i tre o addirittura dopo i quattro mesi. La mancanza di un testicolo (monorchidismo) o di entrambi (criptorchidismo) è un serio problema ereditario che esclude il cane dalle esposizioni, ed essendo trasmissibile alla prole ne preclude anche la riproduzione. Questo difetto può dare problemi al cane stesso, infatti il testicolo ritenuto nell’addome, sottoposto a calore eccessivo, può degenerare in tumore, e conviene quindi sempre eliminarlo con un’operazione chirurgica.
La mancata discesa dei testicoli (così come i difetti di dentatura) sono considerati difetti redibitori, quindi, se il cucciolo non è ancora a posto, è meglio farsi rilasciare una garanzia dall’allevatore che ci tuteli contro la possibilità di tali problemi.
Talvolta l’allevatore può cedere cuccioli con questi difetti ad un prezzo più basso e con obbligo di sterilizzazione, sono cuccioli comunque belli, tipici, socievoli e possono essere quindi un ottima soluzione per chi magari cerca un cane da compagnia ma non può permettersi di spendere molto, e non vuole allo stesso tempo comprare il cane in negozio o da cagnari.

L’ARRIVO A CASA
Una volta scelto il cucciolo, occorre accordarsi con l’allevatore per il ritiro che deve avvenire possibilmente in un giorno di fine settimana, quando avrete più tempo libero da dedicargli.
Prima dell’arrivo del nostro nuovo amico a quattro zampe se non chè membro della famiglia, dovrete aver provveduto a procurargli un angolo della casa o del giardino, dove sistemare la cuccia o il box, le ciotole (una per il cibo, una per l’acqua; meglio se in acciaio) e i suoi giochi.
Meglio informarsi dal nostro aallevatore sul tipo di alimentazione a cui il cucciolo è già stato abbituato, per poi gradualmente adeguarlo alle vostre esigenze.
Procuratevi una spazzola e un pettine, shampoo a secco di buona marca, un telo di spugna per asciugarlo, in modo da avere tutto il necessario per la sua toeletta.
Un collare ed un guinzaglio in nylon, meglio se del tipo allungabile in modo da permettergli più libertà di movimento durante le passeggiate.
Niente pettorina!
Durante il secondo giorno del cucciolo a casa, conviene fissare un appuntamento con il veterinario, per verificarne lo stato di buona salute: vaccinazioni, parassiti intestinali e della cute, malformazioni e carenze alimentari, verranno esaminati dal veterinario con grande attenzione

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